Il Maestro Schirinzi

Angelo Schirinzi, una vita per la banda

Angelo Schirinzi, nato e cresciuto a Conversano in una famiglia di bandisti, dimostra subito grande attitudine per il clarinetto, che diventerà il suo strumento di studio e perfezionamento musicale.
Ma è la direzione di banda la sua vera passione, che coltiverà nell’arco di oltre 25 anni con i maestri Ligonzo, Centofanti, Lentini, Ciacci, Brezza e Billi, quest’ultimo direttore della Banda della Polizia di Stato.

Fu proprio Gioacchino Ligonzo, barese, a consegnare la bacchetta nel 1993, quando – dirigendo la banda di Conversano – lo nominò suo erede spirituale. Da allora Schirinzi ha lentamente scalato la classifica dei migliori direttori di banda del sud, introducendo uno stile personale e mantenendo il rigore tecnico-musicale imposto dalla grande tradizione pugliese, vecchia di 150 anni.

Direttore artistico del Bandalarga Puglia Festival, che in precedenza si era fatto promotore – insieme al fratello Gino, scomparso prematuramente.

Conseguiti nel frattempo il diploma in clarinetto e quello in Strumentazione e Direzione di Orchestra di Fiati, Schirinzi si è cimentato anche con la trascrizione per banda della prima sinfonia di Mahler Il Titano, del Preludio Sinfonico in La maggiore, composizione giovanile semi-sconosciuta di Giacomo Puccini, e di Suor Angelica, opera del Trittico pucciniano, riproposta nel 2017 con una messinscena di grande suggestione nelle Cattedrali Pugliesi. Ma anche una versione integrale di Quadri in una esposizione di Musorgski e il Concerto n.1 in Sib. min. per pianoforte e orchestra di Ciaikovski.

Ha ideato nel 2018 il Concorso per Composizione di Marce sinfoniche per banda, inserito nel cartellone di Bandalarga, inedito omaggio ad un genere musicale molto amato dal pubblico.
Sempre nell’ambito di Bandalarga, Schirinzi ha lanciato Bandalarga all’Opera, i capolavori del melodramma all’aperto, nello scenario del castello di Conversano: Turandot, Cavalleria Rusticana, Rigoletto, Nabucco, Madama Bufferfly, Aida, Traviata, Bohème, Tosca, sempre con grande successo di pubblico e di critica.

Curriculum vitae

Angelo Schirinzi, nato e cresciuto a Conversano in una famiglia di bandisti, dimostra subito grande attitudine per il clarinetto, che diventerà il suo strumento di studio e perfezionamento musicale.
Ma è la direzione di banda la sua vera passione, che coltiverà nell’arco di oltre 25 anni con i maestri Ligonzo, Centofanti, Lentini, Ciacci, Brezza e Billi, quest’ultimo direttore della Banda della Polizia di Stato.

Fu proprio Gioacchino Ligonzo, barese, a consegnare la bacchetta nel 1993, quando – dirigendo la banda di Conversano – lo nominò suo erede spirituale. Da allora Schirinzi ha lentamente scalato la classifica dei migliori direttori di banda del sud, introducendo uno stile personale e mantenendo il rigore tecnico-musicale imposto dalla grande tradizione pugliese, vecchia di 150 anni.

Direttore artistico del Bandalarga Puglia Festival, che in precedenza si era fatto promotore – insieme al fratello Gino, scomparso prematuramente.

Conseguiti nel frattempo il diploma in clarinetto e quello in Strumentazione e Direzione di Orchestra di Fiati, Schirinzi si è cimentato anche con la trascrizione per banda della prima sinfonia di Mahler Il Titano, del Preludio Sinfonico in La maggiore, composizione giovanile semi-sconosciuta di Giacomo Puccini, e di Suor Angelica, opera del Trittico pucciniano, riproposta nel 2017 con una messinscena di grande suggestione nelle Cattedrali Pugliesi. Ma anche una versione integrale di Quadri in una esposizione di Musorgski e il Concerto n.1 in Sib. min. per pianoforte e orchestra di Ciaikovski.

Ha ideato nel 2018 il Concorso per Composizione di Marce sinfoniche per banda, inserito nel cartellone di Bandalarga, inedito omaggio ad un genere musicale molto amato dal pubblico.
Sempre nell’ambito di Bandalarga, Schirinzi ha lanciato Bandalarga all’Opera, i capolavori del melodramma all’aperto, nello scenario del castello di Conversano: Turandot, Cavalleria Rusticana, Rigoletto, Nabucco, Madama Bufferfly, Aida, Traviata, Bohème, Tosca, sempre con grande successo di pubblico e di critica.